
In un’intervista alla tv Cnn Ibn, il presidente di Ringing Bells, Ashok Chadha, precisa che “non ci sono sussidi dal governo” e spiega come è stato ottenuto il prezzo record di 251 rupie limando minuziosamente i costi di produzione e grazie alla vendita o.
A produrlo è la società indiana Ringing Bells, che ha lanciato il telefonino chiamato Freedom 251. Di fatto sono arrivati “600 mila contatti per secondo” e quindi i suoi server sono ora fuori uso. “Stiamo potenziando il servizio – si legge in un messaggio che compare quando si cerca di acquistare il prodotto – e vi aggiorneremo nelle prossime 24 ore”. Il lancio dello smartphone più economico del mondo ha scatenato i dubbi dei concorrenti. La versione meno cara dello stesso prodotto in India costa almeno dieci volte di più.
Boom di richiesteper lo smartphone da 3 euro. Il sito internet dove acquistare on line lo smartphone indiano low cost da 251 rupie (3,3 euro) è andato in tilt oggi a causa dell’altissimo volume di richieste.
La domanda è come possa una piccola società dell’Uttar Pradesh, specializzata nel commercio di prodotti agro alimentari, sia riuscita a contenere così tanto i costi di produzione offrendo un clone dell’I-Phone. In un’intervista alla tv Cnn Ibn, il presidente di Ringing Bells, Ashok Chadha, precisa che “non ci sono sussidi dal governo” e spiega come è stato ottenuto il prezzo record di 251 rupie limando minuziosamente i costi di produzione e grazie alla vendita on line. Ma alcuni pensano che si tratti di una mera “operazione di marketing”. Come sempre sarà il mercato a dare buna risposta valutando la qualità del prodotto.
Articolo di Sasha